La Medicina Legale e il Diritto incontrano Dante: narrazione di viaggi e di approdi
LaMedicina Legale è una delle anime essenziali della medicina con la “M” maiuscola. Oltre ad essere rappresentata dagli Istituti di medicina legale, permea gli insegnamenti nei corsi di laurea e di specialità nella vita scolastica di ognuno di noi. Ma il respiro è non solo di tipo culturale, ha sicuramente una componente storica: è testimone della società e dai fatti avvenuti e dalla cultura storica trae esempi ed aforismi, appropriandosene.
La medicina legale coinvolge tutti, medici e sanitari, ma anche gli stakeholders che ruotano attorno a tale mondo: in ultima analisi tutti i cittadini. Far tesoro dell’esperienza e della conoscenza, utilizzarla per spiegare ad altri, è una dote che va “coltivata”: è una delle componenti dell’uomo/donna che impara (e continua ad imparare) sfruttando al meglio i ragionamenti appresi, in ogni professione e tanto più in quelle sanitarie. La “profondità” della conoscenza è un valore aggiunto per tutti noi.
Proprio per presentare adeguatamente il Convegno, conviene riportare l’invito del Professor Genovese, presidente di Medicina e Diritto e dell’Istituto di Medicina Legale di Milano, uno dei “motori” riconosciuti in tale ambito.
Così……Umberto Eco spiegava il concetto di ‘società liquida’ del filosofo Zygmunt Bauman: “…con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo soggettivismo ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, originando una situazione nella quale, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità. Si perde la certezza del diritto (…) e le uniche soluzioni per l’individuo, senza punti di riferimento, sono … l’apparire a tutti costi, l’apparire come valore …”.
Citando questa volta direttamente Bauman, in una realtà in cui “l’incertezza è l’unica certezza, per questo Convegno è stato scelto come filo conduttore Dante (nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla sua morte), esempio universale di passione, decisione e fierezza”.
Diverse tavole rotonde toccheranno – come sempre – temi di estrema attualità, nelle quali verrà trasferito lo spirito di libertà e di confronto che da sempre anima Medicina e Diritto.
Per ultimo, il perché nel titolo di quel “Pape Satàn Aleppe” che Dante fa esclamare a Pluto nel settimo canto dell’Inferno. Ebbene, questo risulta certamente uno dei passaggi più enigmatici della Divina Commedia: a seconda delle diverse interpretazioni rappresenta un grido di meraviglia, di dolore, d’ira, di minaccia … in ogni caso, di reazione. Ed è quest’ultima, attraverso la ricerca di “nuovi strumenti”, che può farci uscire da una “società liquida”.
Sempre che noi lo si voglia.
Il Presidente di Medicina e Diritto
Umberto Genovese
LA RESPONSABILITA’ SANITARIA
LA GOVERNANCE DEL RISCHIO CLINICO
DIRITTO E MEDICINA LEGALE AMBIENTALE
LA PRESA IN CARICO DEL MACROLESO
Iscrizioni su: www.medicinaediritto.it
BIBLIOWEB:
- Le Insostenibili Indeterminatezze https://newmicro.altervista.org/?p=6531
- Omicidi & Dintorni https://newmicro.altervista.org/?p=6406
- La Morte sfida il Diritto https://newmicro.altervista.org/?p=3304
- Legislazione Biomedica https://newmicro.altervista.org/?p=2142
- Responsabilità professionale: la legge c’è https://newmicro.altervista.org/?p=2450
La Medicina Legale e il Diritto incontrano Dante : narrazione di viaggi e di approdi – Milano, 5 novembre 2021 (PDF)