il calendario dei ragazzi 2017
Contrastare lo stigma: è l’obiettivo che ogni persona consapevole, specie se sanitario, deve porsi come obiettivo, parlando di sieropositività e HIV. La cosa non sempre è facile, spesso per problemi comunicativi. Forse per questo il grido liberatorio “voglio dirti una cosa : io ho l’HIV” è così importante. La frase campeggia sulla copertina del calendario, presentato per l’inaugurazione del nuovo reparto di Malattie Infettive Pediatriche dell’A.O.U. Federico II di Napoli. L’iniziativa è promossa dalla fondazione Penta Onlus di Padova.
Ogni mese è accompagnato da una frase per comunicare, in particolare, che chi è “sieropositivo“ ha il diritto di sentirsi considerato persona e non s-oggetto da evitare. Il Calendario 2017 è realizzato dai ragazzi sieropositivi di diverse città italiane, grazie al contributo del Paediatric European Network for Treatment of Aids. Il patrocinio morale è promosso da vari enti: il Policlinico Federico II di Napoli, il Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino della Clinica Pediatrica di Padova, l’Associazione Arcobaleno AIDS Onlus di Torino, l’Associazione Essere Bambino di Brescia, l’Associazione Polo Positivo Onlus di Cagliari, l’Ospedale Luigi Sacco di Milano ed il Centro Aurora contro l’AIDS pediatrico di Bologna.
Nasce da un lungo lavoro che da anni associazioni, ospedali e università portano avanti, insieme ai ragazzi con infezione da HIV. Attraverso il Calendario (le immagini ed i disegni) i ragazzi intendono informare la società, correttamente, dello stato attuale del HIV, ma soprattutto vogliono far conoscere il proprio vissuto ed il desiderio di superare i pregiudizi e le paure, che non hanno più ragion d’essere, nei confronti di chi è affetto dalla patologia. Vivere da sieropositivo è sicuramente impegnativo e comporta l’assunzione quotidiana di farmaci antiretrovirali per tutta la vita, ma questo non impedisce una vita piena e normale.
In Italia ogni giorno undici persone scoprono di essere sieropositive. Le nuove diagnosi di infezione da HIV sono 4.000 all’anno (fonte ISS). Il dato è rimasto costante negli ultimi 5 anni. Il virus si diffonde principalmente attraverso i rapporti sessuali non protetti; la maggior parte con contatti eterosessuali. E’ davvero da sottolineare che una su quattro, delle persone che hanno contratto l’infezione, non hanno fatto il test e non sanno di averla.
Diventa prioritario favorire una maggiore sensibilizzazione della società, promuovendo la conoscenza della realtà del HIV, soprattutto attraverso la diretta testimonianza di chi quotidianamente la vive ed ha il diritto di sentirsi considerata persona e non soggetto da evitare.
BIBLIOWEB:
- Calendario 2017 “Voglio dirti una cosa: io ho l’HIV”- Penta Onlus
- http://www.pentafoundation.it/
Calendario HIV 2017