Dalla Toscana un nuovo modello per la prevenzione ed il controllo delle infezioni
L’abbiamo praticamente tutti sulla pelle e fino a qualche tempo fa era considerato un batterio commensale, del tutto innocuo. Ma ‘grazie’ ai fenomeni di antibiotico-resistenza non è più così. Lo Staphilococcus epidermidis è diventato un killer nel post-operatorio, in particolare in ortopedia. La variante, potenzialmente mortale, ha acquisito una sequenza di 61 geni, che la rende poco visibile alle difese immunitarie dell’ospite, la fa proliferare nel torrente ematico, ne rende la superficie ‘appiccicosa’, facilitando la formazione di biofilm.
E questo è solo l’ultimo caso noto. La microbiologia, per l’identificazione di queste nuove varianti patogene, passa quindi per lo studio del Genotipo, richiedendo un supplemento di conoscenza all’ Antimicrobial Stewardship, una variante SMART. La Regione Toscana punta sul laboratorio per attuare le nuove Linee di indirizzo, con un approccio integrato alla prevenzione e contrasto delle infezioni correlate all’assistenza, dell’antimicrobico resistenza e per la Lotta alla Sepsi, andando “oltre” le azioni previste dal PNCAR 2017-2020.
L’utilizzo della diagnostica rapida e la riorganizzazione della Rete dei laboratori di microbiologia, per sfruttare le metodologie più avanzate e costose, rendendole disponibili a tutte le strutture, è il nuovo obiettivo toscano. È uno dei pilastri su cui poggia la nuova strategia, che prevede una ristrutturazione della rete dei laboratori di microbiologia, ora considerata a tutti gli effetti una Rete “tempo dipendente”, attiva h 24 e 7 giorni su 7.
Un modello a rete diffusa, cognitiva, su tutti i territori (non hub & spoke, che può creare problemi nel trasferimento dei campioni), con una filosofia di lavoro basata su un approccio innovativo, per lavorare sul paziente a 360 gradi e non sul singolo campione, poiché in ogni laboratorio, ogni professionista, si occuperà di tutti i dati di un paziente e non soltanto del singolo campione biologico che lo riguarda.
Questo tassello fondamentale s’inserisce in un approccio complessivo più ampio, un vero e proprio Piano Integrato Regionale, che mette insieme prevenzione e controllo delle infezioni, stewardship antimicrobica e diagnostica, che devono viaggiare strettamente legati e non a compartimenti separati, con la visione più diffusa possibile. Una governance che non può essere lasciata al singolo specialista, ma deve coinvolgere tutte le figure interessate, a livello ospedaliero e territoriale, fino alle RSA, attraverso MMG, pediatri, farmacisti, veterinari, secondo un approccio One Health.
Tra le azioni già messe in campo, c’è da segnalare il coinvolgimento, a partire dal 2017, di tutte le RSA della Toscana, in uno studio dell’ARS sulla prevalenza delle infezioni correlate all’assistenza, condotto all’interno di queste strutture. A livello territoriale sono state anche coinvolte 400 farmacie, pubbliche e private, aderenti all’Unione regionale farmacisti titolari e a Confservizi-Cispel, che hanno partecipato ad una campagna di comunicazione regionale per promuovere un uso consapevole e prudente degli antibiotici.
I dati toscani, forniti dalla Rete SMART (Rete di sorveglianza microbiologica e dell’antibiotico-resistenza, attiva dal 2012 e che oggi comprende tutti i laboratori di microbiologia pubblici, della regione), riportano un’incidenza di batteriemie da GRAM positivi pari a 63,4 per 100.000 abitanti ed un’incidenza di batteriemie da GRAM negativi pari a 96,3 per 100.000 abitanti. Grazie alle azioni di prevenzione già attivate, in ospedale e sul territorio, per la prima volta nel 2016, si registra una lieve diminuzione del consumo totale degli antibiotici (ma non in ambito ospedaliero); le resistenze risultano, parallelamente, in lieve riduzione.
Centralità, dunque, di una corretta stewadrship, che mira all’utilizzo appropriato dell’attuale armamentario terapeutico, sempre più arricchito, ormai, da nuovi antibiotici che possono fornire risposte al trattamento di batteri multi-resistenti e/o contribuire a ridurne la diffusione, nel tempo. In breve, una Smart Antimicrobial Stewardship.
BIBLIOWEB:
- G. Méric, L. Mageiros, J. Pensar, et al. Disease-associated genotypes of the commensal skin bacterium Staphylococcus epidermidis – Nature Communications volume 9, Article number: 5034 (2018) https://www.nature.com/articles/s41467-018-07368-7
- Sito CDC https://www.cdc.gov/getsmart/community/materials-references/print-materials/everyone/index.html
- Sito ARS Toscana https://www.ars.toscana.it/infezioni/ospedale/2751-antimicrobial-stewardship-perche-no.html
- LAST ASSET http://www.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5152917&nomeFile=Delibera_n.752_del_10-07-2017-Allegato-A
- WAAW “One health” WAAD http://newmicro.altervista.org/?p=5037
- WAAW http://newmicro.altervista.org/?p=5008
- Antimicrobial Stewardship Europea for Children http://newmicro.altervista.org/?p=4962
- Antimicrobial Stewardship e Commento microbiologico http://newmicro.altervista.org/?p=4533
- Sepsi e Nuove Tecnologie di Laboratorio http://newmicro.altervista.org/?p=3881
- Laboratori a risposta rapida nella sepsi http://newmicro.altervista.org/?p=3837
- Sepsi e Sepsi sempre e fortissimamente Sepsi http://newmicro.altervista.org/?p=3806
- La Sepsi 4.0 http://newmicro.altervista.org/?p=3765
- Antimicrobico-resistenza; nuovi scenari http://newmicro.altervista.org/?p=3618
- World Antibiotic Awareness Day http://newmicro.altervista.org/?p=3487
- Uso di antibiotici e resistenze antimicrobiche in età pediatrica http://newmicro.altervista.org/?p=3549
- Microbiologi Europei http://newmicro.altervista.org/?p=2922
- Nuove frontiere in microbiologia e biologia molecolare http://newmicro.altervista.org/?p=2099
- La Stewardship dell’antibioticoterapia http://newmicro.altervista.org/?p=1451